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Vis, esplode la polemica tra Pirone e il club del Tricolle

L’allenatore ha criticato alcuni aspetti legati alla sua permanenza ad Ariano. Il club del Tricolle ha risposto in maniera piccata. Storia finita tra le due parti, dunque. E nel peggiore dei modi.   

pirone vis

Esplode la polemica tra la Vis Ariano e quello che possiamo ormai definire l’ex tecnico della squadra del Tricolle. Una intervista rilasciata dall’allenatore ha mandato su tutte le furie la dirigenza arianese che ha pubblicato un comunicato ufficiale sul proprio sito, di cui vi diamo lettura: “Avendo appreso, da qualche organo di stampa, di talune dichiarazioni gravi, infondate ed offensive, rilasciate dal Sig. Claudio Pirone – si legge -, l’ U.S.D. Vis Ariano Calcio, al fine di tutelare la propria immagine, sottolinea ed evidenzia che le forti espressioni, usate dall’allenatore avellinese, non trovano alcun riscontro nella realtà. Nell’intervista, tra l’altro, si legge di un mancato incontro con la società, di un semplice sms del Presidente per ringraziare della salvezza ottenuta.
Evidentemente si vuole recare danno ad un professionista, ad un imprenditore giovane, ad una persona per bene, che dell’educazione, del rispetto e del saper vivere ne fa realmente una ragione di vita. Assolutamente una “non verità”. Magari, la sensazione o qualche notizia indiscretamente trapelata, ha suscitato una reazione incontrollata che è sfociata in una bassezza di difficile comparazione”. Polemiche sono esplose anche in merito al tesseramento. Su questo, però, la Vis Ariano, si è limitata a pubblicare la documentazione che attestante la regolarità dello stesso.
Il comunicato affronta poi la’spetto economico: “Il Sig. Pirone ha chiesto chiarezza sui rimborsi spesa senza rammentare che è garantito da un regolare contratto – si legge ancora-  per cui le dovute spettanze (rimanenti) saranno regolarizzate al più presto o comunque nei tempi previsti dal regolamento”. “Il silenzio della Vis è stato frainteso e dunque non apprezzato – conclude lo sfogo della società arianese -, prova ne è che già nel corso del campionato si erano verificati episodi deprecabili , ma la situazione di classifica che si viveva in quei momenti non consigliava d’intervenire in maniera dura e drastica. Diverse erano state le circostanze in cui la tolleranza e il buon senso hanno prevalso su comportamenti da condannare. Spazio a Puglia e Lazio. Replicare a delle infamie era d’obbligo, si potrebbe aggiungere altro, il buon senso, ancora una volta, suggerisce di abbassare i toni e di fermarsi qui”. Capitolo chiuso nel peggiore dei modi, dunque. Lasciare da vincitore è stato l’obiettivo centrato da Pirone. Peccato non essere riusciti a chiudere anche con una stretta di mano e un augurio di futuri reciproci successi.

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