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Ariano, Consiglio con polemica: l'opposizione abbandona

È scontro sul Tricolle tra maggioranze e minoranza. Il pomo della discordia le modalità con cui tenere il consiglio comunale. L’opposizione dice no alla modalità da remoto e, per problemi tecnici, lascia l’assise. Il consiglio va avanti ma non viene votato il documento da inviare a Regione e Asl.

Se il primo consiglio comunale s’era svolto sotto il segno della concordia, non si può dire lo stesso del secondo. Nel pomeriggio di ieri, infatti, sul Tricolle alla prima vera prova di unità, nel consiglio monotematico in cui si discuteva dell’emergenza sanitaria e del ruolo dell’ospedale Frangipane, lo scontro tra maggioranza e minoranza si è consumato sulle modalità di tenuta del consiglio stesso. In pratica dalle opposizioni non è stata condivisa la decisione del presidente del Consiglio Orsogna, e quindi anche della maggioranza, di tenere il consiglio comunale da remoto. I consiglieri di opposizione La Carità, Mazza, Della Croce, La Vita, Luparella e Tiso quindi hanno prima incontrato in Piazza Plebiscito la stampa, poi lo stesso presidente Orsogna. Da qui la decisione di partecipare all’assise, connessi dallo stesso luogo, poi di abbandonarla (come specificheranno in un comunicato arrivato in tarda serata) per problemi tecnici.

Tuttavia i lavori del consiglio sono proceduti. In collegamento telefonico anche la manager dell’Asl di Avellino, Maria Morgante, che ha fatto il punto sulla situazione epidemiologica sul Tricolle e sul nosocomio che da lunedì ha aperto ufficialmente l’area dedicata ai pazienti Covid. Dai consiglieri e dagli assessori, così come dal sindaco Franza, è stato ribadito l’invito alla Morgante di riportare il reparto di Medicina del Frangipane, oggi dedicato anch’esso ai malati covid, alla sua normale funzione. Stesso ragionamento per la terapia intensiva, oggi trasformata in Covid. Inoltre si è richiesta la riattivazione con urgenza di tutte le attività ambulatoriali e il reclutamento di personale necessario per integrare o sostituire quello attualmente in servizio.

La Morgante, dal canto suo, ha ribadito ancora una volta che con la creazione dell’area Covid nella vecchia ala ospedaliera non verrà penalizzato in nessun modo il Dea di primo livello. Finita l’emergenza, l’area Covid ospiterà i reparti di urologia, oculistica e otorinolaringoiatra.

Alla fine, comunque, si è deciso di non votare alcun documento, ma di invitare le minoranze a integrare o condividere in un prossimo consiglio comunale un deliberato da inviare alla Regione Campania e all’Asl di Avellino. In serata, come già accennato, il comunicato delle opposizioni. “Riteniamo, quali Consiglieri di minoranza – scrivono - che quanto avvenuto oggi in Consiglio Comunale non faccia onore al prestigio dell’Istituzione. Avevamo segnalato al Presidente Orsogna la necessità di disporre un brevissimo rinvio per lo stretto margine con cui era stata convocata la seduta e per la modalità da remoto. Ci eravamo riuniti tutti per intervenire in Consiglio al solo fine, preannunciato al Presidente, di chiedere il detto differimento. Problemi tecnici ci hanno impedito di partecipare ad alla riunione. Il Consiglio ha ritenuto di andare avanti lo stesso, ignorandoci. Il Presidente Orsogna ha anzi volgarmente insinuato più volte che la nostra mancata partecipazione fosse strumentale e che i lamentati problemi tecnici fossero simulati. Solo grazie al buon senso di un altro assessore, ed al realismo del Sindaco, la seduta è stata alla fine rinviata”.

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