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Ariano in ansia per il rischio contagio. Città semideserta /VIDEO

Sono 5 i casi di Coronavirus in Irpinia, tutti registrati ad Ariano. È di ieri pomeriggio la notizia che anche il tampone effettuato sul marito della prima paziente infetta è risultato positivo. L’uomo, un medico del Tricolle, aveva accompagnato la donna al pronto soccorso di ariano il 5 marzo. La moglie si trova ancora al Moscati di Avellino, le sue condizioni non destano particolare preoccupazione, mentre il marito è in isolamento fiduciario presso la sua abitazione. Rimangono stabili al Rummo di Benevento gli altri due pazienti che sono risultati positivi al covid-19. Si tratta di un docente 56enne di Ariano e di una 44enne originaria di Savignano che gestisce insieme al marito una clinica veterinaria sul Tricolle. Più complicate le condizioni del secondo paziente, quello che la mattina del 6 marzo è stato trasportato al pronto soccorso di ariano dal 118 e che è rimasto lì per diverse ore prima di arrivare al Moscati. Al momento si trova in terapia intensiva, intubato, ma in condizioni che gradualmente migliorano. Monitorato l’ospedale di Ariano, con il pronto soccorso chiuso e decine di operatori sanitari in isolamento fiduciario. I tre pazienti che si trovavano all’interno del pronto soccorso al momento dell’arrivo della donna poi risultata positiva al coronavirus sono stati sistemati sempre nel nosocomio arianese, in ambienti attrezzati e protetti situati al quarto piano. Come già annunciato dalla manager dell’Asl di Avellino, Maria Morgante e dal direttore sanitario del Frangipane, Gennaro Bellizzi, si sta lavorando anche per reclutare nuovi medici per l’ospedale del Tricolle, potrebbero essere i camici bianchi in servizio al 118. Ad Ariano intanto chiudono bar, pub e locali. Già prima che fosse firmato il nuovo decreto del governo, molti esercizi commerciali del Tricolle, in comune accordo tra loro, avevano deciso di tirar giù la saracinesche proprio per evitare l’assembramento di persone che potesse favorire l’espandersi del virus. Stamattina strade semideserte e parcheggi vuoti anche nella sempre affollata zona di Cardito.

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