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Sannio

Mastella si dimette. Alla guida del Comune la fedelissima arianese Serluca

Tutto come previsto.  (vedi altro articolo in pagina “Mastella pronto alle dimissioni. Serluca verso la guida” del 1 febbraio) 

La fascia tricolore di Benevento Clemente Mastella con lettera acquisita stamani al protocollo (n. 10444/2020), ha rassegnato questa mattina le dimissioni dalla carica di primo cittadino. (GUARDA IL SERVIZIO TV)

Poche righe che non lasciano alcun margine ad interpretazioni di sorta, inoltrate al consiglio comunale, al presidente della pubblica assise, al segretario generale, al prefetto, per conoscenza agli assessori:  “... il sottoscritto Mario Clemente Mastella … a far data da oggi presenta le proprie irrevocabili dimissioni dalla carica di Sindaco della città di Benevento. Nel ringraziare tutti per la collaborazione e partecipazione alla vita amministrativa dell’Ente colgo l’occasione per porgerVi cordiali saluti” .

Era l’ultima cosa che avrebbe voluto fare perché grato ad una città che gli ha dato fiducia, che lo elesse al vertice del Comune e gli strinse la mano in una fase anche delicata della sua vita. Un momento particolare privato la cui gioia volle condividerla (era il 13 settembre 2017) con una città che è diventata anche sua. Da Ceppaloni Mastella insieme alla moglie decise poi di trasferirsi a Benevento cambiando anche la residenza.

Una decisione, dunque - le dimissioni - non presa a cuore leggero, ma sofferta. Però consapevole che tornerà insieme alla sua squadra -  ma solo con i fedelissimi - a sfidare gli avversari nella prossima tornata elettorale che coinciderà con le Regionali.

E sì perché anche la data delle dimissioni non è stata scelta a caso: Mastella politico di lungo corso, sapeva benissimo  che così facendo (vista l’impossibilità di andare avanti spediti, a causa dei continui strappi a firma di voltagabbana, a suo dire) - mettendo nero su bianco, la rimessa di mandato in queste ore avrebbe evitato di condannare Benevento ad una lunga fase di commissariamento.

Le dimissioni presentate dal sindaco diventeranno efficaci e irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al consiglio.

In questo caso si procederà allo scioglimento del consiglio, con contestuale nomina di un commissario che resterà in sella solo per pochi mesi.

Seppur Mastella resta in questo periodo comunque il sindaco, a reggere le sorti del Comune sarà la sua fedelissima arianese Maria Carmela Serluca (le cui funzioni di vice sono state prorogate) che con la sua competenza, capacità, voglia di fare nell’interesse della comunità, e lealtà è riuscita a conquistare la fiducia dell’ex guardasigilli Clemente Mastella. 

L’irpina Serluca in questi 20 giorni guiderà Palazzo Mosti fino all’arrivo del commissario.

Si occuperà solo  - chiaramente – di atti di ordinaria amministrazione.

IN AGGIORNAMENTO LE REAZIONI DEL MONDO POLITICO TRA ACCUSE E DIFESE

GLI STRALI DELL’OPPOSITORE PD. VALENTINO ALL’ATTACCO

E sulle dimissioni non mancano le sferzate al vetriolo dell’opposizione Pd. Lancia dardi avvelenati il vertice provinciale dei democratici Carmine Valentino. 

Richiami e attacchi al sindaco dimissionario Mastella che poi passano in secondo ordine dinanzi alla chiamata a raccolta.

LE STILETTATE. “Si è commentato da settimane su varie indiscrezioni e dichiarazioni  che conducevano a questa ipotizzabile conclusione, che oggi  si concretizza. 

Nulla di straordinario, è stato consumato un penultimo atto: ebbene si, perché l'atto finale, invece,  avrà luogo nei  prossimi venti giorni. 

Si rispetti la scelta fatta, che ha sicuramente profonde ragioni amministrative e politiche, figlie di disagi e contraddizioni per troppo tempo sottaciute,  si evitino  oggi rincorse e posizioni tattiche che rischiano di determinare solo ulteriore confusione. 

Si è chiesto come Partito Democratico la convocazione di un consiglio comunale proprio per tali ragioni: capire i perché  e le ragioni di questo atto finale". 

LA CHIAMATA A RACCOLTA. "Interrompere questa esperienza amministrativa dovrà responsabilizzare tutti su di una necessaria nuova fase. Lo si auspica in molti, ma bisognerà lavorarci. 

Aprire lo spazio di ascolto ed interlocuzione partendo non solo dai partiti e movimenti, ma anche ed in principal modo con il mondo dell'associazionismo, con i corpi intermedi, con quella parte  della Città più fragile, con le periferie, i giovani e  gli emarginati, è un impegno comune da praticare. 

Tutto questo può concretizzarsi solo con una significativa svolta metodologica, legata ai programmi e progetti, realizzabili  e rispondenti ai bisogni reali della Città di Benevento e dei suoi cittadini. 

Bisogna essere fiduciosi nonostante il percorso sia  pieno di insidie e diffidenze da superare”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il coordinatore cittadino Giovanni De Lorenzo che si augura che “le dimissioni non vengano ritirate”.

IL BOTTA E RISPOSTA INFUOCATO

DE GIROLAMO: "MASTELLA HA ABBASSATO IL LIVELLO DELLA POLITICA". PARENTE REPLICA: “PRENDESTI 176 PREFERENZE. RITENTA SARAI PIU’ FORTUNATA. IL TUO SOGNO DI DIVENTARE CONSIGLIERE COMUNALE POTREBBE REALIZZARSI”

"Le dimissioni di Mastella sono una buona notizia per la città. Ormai era ostaggio di troppe richieste individuali e non adeguate al livello di una amministrazione che avrebbe dovuto segnare il cambiamento e invece il sindaco ha abbassato il livello della politica e della qualità della vita della città".

E’ la stoccata dell'ex ministro alle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo.

Infuocata la replica del consigliere Renato Parente: "Nunzia De Girolamo ritenta, sarai più fortunata! Il 2006 prendesti 176 voti, magari questa volta qualche preferenza in più potresti ottenerla. E il tuo sogno, mai realizzato, di diventare consigliere comunale di Benevento potrebbe realizzarsi!

Diversamente pensasse a Sanremo e lasciasse stare i commenti su Benevento, una città straordinaria che non necessita di commentatori a distanza ma di attenzioni così come ha sempre fatto finora il sindaco Mastella".


LA DIFESA CONTRO “LO SCIACALLAGGIO”. MAURO(FI) ALL’ATTACCO

A prendere le difese del sindaco Mastella ci pensa il commissario provinciale degli Azzurri Domenico Mauro.

“Lo sciacallaggio - commenta Mauro -  messo in atto negli ultimi mesi ai danni del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, non si ferma nemmeno di fronte alle dimissioni protocollate questa mattina dal primo cittadino.

Anzi, proprio il passo indietro di Mastella moltiplica aspirazioni e velleità di guida del Comune Capoluogo. Così il signor Angelo Moretti, ormai già da tempo in campagna elettorale....

Un atto di protervia secondo Moretti che critica oggi i tempi dell’amministrazione, indipendentemente dal fatto che in questi anni il Sindaco abbia lavorato di domenica, nei giorni festivi o di notte.  Un sindaco, come molto spesso capita, può essere tranquillamente impegnato nel cuore della notte soprattutto per le materie più urgenti e delicate.

E’ evidente che non mancheranno nelle prossime settimane occasioni per spiegare il funzionamento della macchina comunale e della Città che, è bene ribadirlo, non chiude di domenica.

Invece, insieme agli esponenti di maggioranza che si riconoscono nel progetto politico di Clemente Mastella, voglio ringraziare l’amministrazione che ha lavorato fino all’ultimo minuto disponibile, come riscontrabile negli atti pubblici emanati dalla Giunta, per l’interesse di Benevento…”.

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