Esordio casalingo non senza problemi per mister Claudio Pirone, che davanti al pubblico del Renzulli vuole continuare nella scia di risultati utili inaugurata con il successo ai danni del Poseidon. Di fronte la Pro Scafatese, squadra che continua a stazionare al quinto posto in classifica alle spalle del quartetto di testa formato da Sarnese, Angri, Virtus Scafatese e Libertas Stabia. Problemi di formazione per il tecnico arianese, che tra infortunati e squalifiche deve fare i salti mortali per mettere in campo una formazione di qualità. Fuori anche l’attaccante Guardabascio, alle prese con qualche noia muscolare che ne ha consigliato l’esclusione dal novero dei titolari. Pomeriggio freddo e piovoso allo stadio Renzulli. La partita viene influenzata dalle condizioni di tempo non ottimali e vive i primi minuti in assoluto grigiore ed anonimato. Poi, al primo affondo degli ospiti, al settimo minuto, la rete del vantaggio. L’azione nasce sull’asse Lucarelli – Agata, ma è Pepe, il mediano che si rivelerà tra i migliori in campo, a raccogliere una respinta della difesa arianese e mettere in rete. Subito in salita la gara per l’Ariano, che cerca di approfittare di un tiro da fermo per cercare di riequilibrare il match. La punizione di Manco viene però controllata dal portiere Fantasia. Da questo momento in poi l’Ariano scompare praticamente dal campo. Al 15’ Zucarelli si presenta a tu per tu con Errichiello, ma conclude fuori. Tre minuti più tardi un errore di De Padua consente ad Agata di andare al tiro a giro, che scheggia il palo alla sinistra di Errichiello, prima di terminare sul fondo. L’Ariano non reagisce ed al 22’ Lucarelli tenta ancora il diagonale, che per fortuna dei padroni di casa, anche in questa circostanza termina fuori. L’Ariano riesce ad arrivare dalle parti di Fantasia solo una volta, al 27’, con un tiro dalla distanza che viene deviato dall’estremo difensore scafatese. E’ l’unico tentativo del primo tempo, cui segue la doccia gelata del raddoppio ospite. Al 34, lavora bene sull’out di destra l’autore del gol del vantaggio ospite Pepe, che serve al centro per l’accorrente Agata che di piatto realizza il due a zero, che rappresenta anche il risultato finale della prima frazione di gioco. Nella ripresa l’Ariano scende in campo con Pino Guardabascio in avanti, e con un piglio diverso cercando di dare maggiore pressione agli avversari. Ed effettivamente la maggiore voglia della squadra arianese si tramuta nella grande occasione, dopo sette minuti, di riaprire il match. Velotti, giusto qualche passo all’interno della propria area di rigore, tocca con un braccio. Per l’arbitro Romaniello di Napoli non ci sono dubbi. Calcio di rigore e giallo per il difensore giallobù. Dagli undici metri va Guardabascio, appena entrato in campo. La conclusione della punta è però telefonata, centrale e debole. E Fantasia para il penalty. La grande occasione svanisce ma l’Ariano non abbassa la guardia. La formazione del Tricolle continua a lavorare a testa bassa ed a13’ sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina arriva il gol del 1 a 2 con De Biase. L’Ariano fa tanto possesso palla e riesce anche a guadagnare la superiorità numerica, quando al 25’ il giovane Starita trattiene Manco e guadagna il secondo giallo, lasciando i compagni in dieci. Nonostante la superiorità numerica e ben cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro, l’Ariano impatta sull’0ordinato muro difensivo organizzato dalla squadra ospite. La partita non vive altre emozioni. Finisce due a uno per la Scafatese. Il discorso salvezza resta ancora complicato.