Troppo forte per la Vis Ariano la Nocerina, che al suo debutto nello storico stadio San Francesco non fatica più di tanto per conquistare una vittoria per due reti a zero. Un successo di una squadra che vuole ritornare nel più breve tempo possibile nel calcio che conta e che ieri ha dato dimostrazione di forza e compattezza. Per la Vis Ariano, invece, uno scivolone che poteva essere assolutamente preventivabile e che non deve scatenare nessuna critica particolare nei confronti del gruppo di Puzio. Si sapeva che a Nocera Inferiore si sarebbe affrontata una corazzata e che l’ambiente avrebbe fatto il resto. Giocare poi in uno stadio delle dimensioni del San Francesco è ovviamente un elemento che gioca il suo ruolo nell’approccio psicologico alla gara. Che l’Ariano spreca in una manciata di minuti. All’ottavo a Nocerina passa grazie ad un calcio di rigore, ed al diciannovesimo archivia definitivamente la pratica. La squadra bella e spumeggiante che aveva messo alle corde la capolista Sant’Agnello è solo uno sbiadito ricordo, ma stavolta gioca un ruolo decisivo la disputa in trasferta della partita. La reazione dell’Ariano on arriva praticamente mai e la Nocerina da un certo punto in poi della gara si limita semplicemente ad amministrare. Probabilmente un ruolo fondamentale in negativo lo ha svolto anche la disputa solo tre giorni prima del march di ritono della gara di coppa Italia, che è costata moltissima fatica alla Vis Ariano, protagonista di tempi supplementari e calci di rigori, con molti degli stessi protagonisti scesi ieri in campo. Un dispendio di energie che ha inciso sicuramente sulla freschezza fisica e mentale del gruppo di Puzio. Il quale a fine gara non ha fatto drammi per la sconfitta. Un ko che tutto sommato poteva essere atteso per la qualità della squadra avversaria, anche se il modo rinunciatario in cui l’Ariano ha affrontato il primo tempo sarà certamente argomento di discussione da qui alla prossima gara di campionato. Riprendere il discorso dalla bella settimana che è passata in archivio come quella della doppia impresa: mettere ko la capolista in campionato e ribaltare lo zero a due di Coppa Italia contro il Calpazio. Ripartire dalla grinta e dall’approccio mentale di quei due incontri che hanno preceduto il ko con la Nocerina. Così facendo l’Ariano non deve temere nulla. Guai a pensare a lungo a questa sconfitta. Certamente Puzio vorrà conservare del match di Nocera gli esempi negativi da non ripetere, ma con la consapevolezza di dovere e potere voltare immediatamente pagina.